Questo sito vi traccia? vi scheda? vi vende al miglior offerente su qualche oscuro mercato di dati? No. Almeno… non che io sappia.
La verità è che non sono né un programmatore, né un esperto di privacy digitale. Sono un giornalista - qui senza badge al collo e con l’autonomia che il web permette. Tuttavia siccome l’Unione Europea ha deciso che ogni sito web debba avere la sua bella “Privacy Policy”, non posso proprio esimermi dallo scriverne una, dando forma a questo sito con un po’ di mestiere giornalistico e l’aiuto digitale di ChatGPT, che sa scrivere JavaScript meglio di me.
Perciò, eccoci qua: vi spiego come funziona il sito, così potete dormire tranquilli (o preoccuparvi con cognizione di causa, fate voi).
Questo sito gira su GitHub Pages, che è un modo gratuito e trasparente di pubblicare siti statici. Statici cioè fatti solo di file che si limitano a esistere: non c’è nessun cervellone dietro che elabora i vostri dati, né database nascosti pronti a ricordarsi cosa avete cliccato. Tutto si limita a comparire sullo schermo e basta.
Tutto molto semplice:
.md
(Markdown) che scrivo nel mio editor preferito (ciao, Obsidian!) e che vengono convertiti in HTML grazie a uno script (script.js
) e alla libreria Marked.js. Nessuna magia nera.style.css
) che mette a posto font, colori e margini, secondo il mio discutibilissimo gusto estetico./img/
e le inserisco nei testi con la sintassi tipica del Markdown per le immagini: un punto esclamativo (!
), seguito da una descrizione tra parentesi quadre ([Alt]
), e infine il nome del file tra parentesi tonde ((foto.jpg)
). Lo script poi si occupa di sistemare automaticamente il percorso per farle puntare alla cartella giusta.localStorage
e non ci faccio nulla, promesso.Tutto il codice è pubblico e consultabile su GitHub, dove potete spulciare riga per riga ogni cosa che ho scritto - errori inclusi - per verificare che qui non si fa nessuna raccolta dati losca. Non saprei nemmeno dove conservarli questi dati, volendo. E anche se sapessi, sinceramente: cosa potrei farmene? di sapere se navigate con Firefox o con un tostapane smart?
Perché da un po’ di anni a questa parte, se non pubblichi una privacy policy rischi di venir colpito da una catapulta legale che parte da Bruxelles.
Quindi ho chiesto a ChatGPT - che almeno lui ha studiato legge - di scrivere una versione un po’ più seria (la trovate qui sotto) per stare nei ranghi. Ma se siete arrivati fin qui, probabilmente avete già capito tutto: qui siete liberi. Come l’Onda.
La tua privacy è importante. Questa Privacy Policy descrive come vengono raccolti, usati e protetti i dati degli utenti del sito Onda Libera (https://yuridiprodo.github.io). La policy è conforme al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).
Questo sito non raccoglie dati personali identificabili a meno che non vengano forniti volontariamente dall’utente (ad esempio, attraverso il link per inviare un’email).
Dati di navigazione: Come molti altri siti web, anche questo raccoglie automaticamente informazioni sui visitatori, come:
Queste informazioni sono utilizzate esclusivamente per fini statistici e per migliorare il sito, ma non sono considerate dati personali ai sensi del GDPR.
Il sito potrebbe utilizzare cookie tecnici necessari per il suo funzionamento. I cookie sono piccoli file di testo che vengono memorizzati nel tuo browser per facilitare l’uso del sito (ad esempio, per ricordare le preferenze di navigazione o mantenere attiva la sessione).
Non vengono usati cookie di tracciamento né strumenti di terze parti per raccogliere informazioni sugli utenti (come Google Analytics o pubblicità personalizzata).
Non vengono condivisi i tuoi dati personali con terze parti. L’unico caso in cui i dati potrebbero essere divulgati è se richiesto dalla legge o da un’autorità competente.
In conformità con il GDPR, hai il diritto di:
Se desideri contattarmi, puoi farlo tramite l’indirizzo mail che trovi nella pagina [[contatti | Contatti]]. Non vengono raccolte altre informazioni personali a meno che non vengano fornite esplicitamente in una tua comunicazione. |